18app: Sil Confesercenti, ok alla riforma, ma torni ad essere un reale incentivo ai consumi culturali. Seguire invito ministro Valditara ad acquistare libri ai ragazzi

18app: Sil Confesercenti, ok alla riforma, ma torni ad essere un reale incentivo ai consumi culturali. Seguire invito ministro Valditara ad acquistare libri ai ragazzi

Confesercenti-Ipsos: il 40% italiani regalerà un libro a Natale. Giussani, facciamo sì che non sia più solo il “dono delle feste”.

“Nell’invito del ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara alle famiglie di acquistare un libro ai loro ragazzi c’è quello che vorremmo fosse il senso della riforma della 18app, ossia che tornasse ad essere uno strumento atto ad incentivare i consumi culturali. Non ci opponiamo al fatto che sia un aiuto alle famiglie meno abbienti ed un premio per gli studenti più meritevoli, ma chiediamo torni ad avvicinare i giovani ai libri ed alla lettura e non sia solo un bonus per acquisti di intrattenimento, come stava capitando nell’ultimo periodo”.

Così Cristina Giussani, presidente del Sindacato italiano librai Confesercenti che sottolinea: “Il fatto che, come evidenzia il nostro sondaggio realizzato con Ipsos, il 40% degli italiani regalerà almeno un libro a Natale ci incoraggia; dobbiamo fare in modo che non sia più solo il “dono delle feste”, ma diventi una scelta d’acquisto tutto l’anno. Come dice il Ministro Valditara regalando un libro ai propri figli o nipoti si instaura in essi l’abitudine alla lettura, importantissima per la loro crescita culturale”.

“Per questo ribadiamo – conclude la Presidente del Sil – che la 18app deve essere uno incentivo per l’acquisto di libri in libreria. Invitiamo il Governo ad istituire un tavolo con tutta la filiera per studiare insieme migliori regole di utilizzo, atte a rendere più efficiente la misura. Una sicuramente è quella di limitare gli acquisti via web, non solo perché senza un confronto con gli operatori culturali la scelta dei ragazzi spesso ricade su prodotti di puro intrattenimento, ma anche perché la misura può e deve essere un sostegno ad un comparto contrassegnato da cali costanti delle vendite”.

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