Checcaglini-Landini: “la sfida 2020 sarà quella di illuminare le strade con aperture”
Il commercio tradizionale è ancora vitale nonostante gli acciacchi. Il commercio di vicinato, le botteghe tipiche per le strade commerciali, nelle periferie e nei centri storici resta la forma distributiva più importante non solo per le ragioni economiche ma anche per mantenere la vitalità delle città e dei borghi del territorio. L’impegno di Confesercenti per tutto il 2019 è stato rivolto proprio a tutelare e valorizzare il commercio.
“A questo proposito” ha spiegato il direttore di Confesercenti Mario Checcaglini “ci preme porre l’accento su tre aspetti: il primo riguarda il sostegno alle aziende per farle accedere al credito. Come sappiamo le aziende commerciali sono piccole operano nel mercato interno sono poco patrimonializzate e quindi poco attraenti per le banche. La nostra azione tramite soprattutto il consorzio di garanzia ma non solo, anche favorendo l’accesso a forme nuove di credito per lo meno alle più strutturare, è volta a questo proposito. I 60 milioni di credito erogato e le tante nuove start sono il segno di questo impegno”. “Il secondo aspetto” ha aggiunto Checcaglini “riguarda la formazione con i numerosi corsi organizzati per formare gli imprenditori e i dipendenti delle imprese. Il 2019 si è caratterizzato per la realizzazione della scuola di cucina ‘Chef al 17’ a disposizione di un settore quello del cibo che cresce accompagnando lo sviluppo turistico del territorio”.
“La terza questione che intendiamo sottolineare” prosegue Checcaglini “riguarda il rinnovo significativo del mercato tradizionale di Natale di piazza San Jacopo e piazza Risorgimento. Un rinnovamento che ha richiesto un significativo investimento da parte delle imprese e che ha coinvolto anche la nostra associazione che si è fatta carico di acquisire alcune casette a disposizione di coloro che non ha il posteggio assegnato. Il rinnovo contribuisce alla crescita importante della città di Natale ad Arezzo e significa anche che le imprese credono nelle loro attività”.
Confesercenti è anche scesa in campo anche per frenare l’avanzamento delle maxi aree commerciali. “Il nostro impegno” hanno sottolineato il presidente di Confesercenti Mario Landini e il direttore Mario Checcaglini “negli ultimi dodici mesi è stato mirato a non abbassare la guardia a tutela dei commercianti. In più occasioni ci siamo confrontati con le amministrazioni comunale per evitare che la grande distribuzione potesse allargare i confini in alcune zone mettendo a rischio la sopravvivenza della rete dei negozi che deve continuare ad essere capillari nei centri storici e nelle periferie. La ex Carbonaia, l’ipotesi di un parco commerciale a Ceciliano sono zone dove continuiamo a tenere gli occhi aperti. Abbiamo anche presentato osservazioni al nuovo piano strutturale proprio per far sì che siano messi paletti tutelando l’idea di commercio che noi valorizziamo da tempo”.
Tante le iniziative organizzate assieme ai commercianti per promuovere le occasioni di shopping e di incontro.
“Durante il 2019” puntualizzano il presidente Landini e il direttore Checcaglini “abbiamo promosso, tra le tante iniziative, Girogustando. Un tour gastronomico tra i ristoranti delle vallate che hanno potuto mettere in vetrina le loro prelibatezze e la professionalità degli addetti alla ristorazione che assieme ai colleghi di altri territorio sono stai protagonisti di serate enogastronomiche particolarmente apprezzate”. Un binomio quello tra associazione di categoria e commercianti vivo nei vari territori dove si sono moltiplicate le iniziative.
“L’unione fa la forza” aggiungono Checcaglini e Landini “e le iniziative promosse nel 2019 sono la testimonianza di come i commercianti credano nel loro lavoro e nelle loro attività, mettendosi in gioco e organizzando in prima fila le eventi con i quali creano momenti di incontro e fidelizzazione della clientela, valorizzando al tempo stesso il territorio. Succede in valtiberina con i Mercoledì di Anghiari, in città con via Romana in festa e in tutte quelle zone dove i commercianti continuano a tenere alta la bandiera del commercio tradizionale”.
Confesercenti crede che la sfida da vincere sia quella di illuminare le strade con nuovi negozi e iniziative a favore del commercio tradizionale.
“Quella di promuovere e di sostenere il commercio è la nostra missione” commenta Mario Checcaglini direttore di Confesercenti “e continueremo anche per il 2020 e in futuro. Il prossimo anno ci saranno le elezioni amministrative in molti comuni, e alle future amministrazioni comunali rinnoviamo l’invito a impegnarsi per tutelare il commercio tradizionale. Come? Anche alleggerendole da imposte. Ai candidati a sindaco e futuri primi cittadini diremo che il commercio tradizionale è un valore da considerare come bene da tutela re e non un settore da bersagliare con tasse e imposte. Per far sopravvivere il commercio tradizionale al contrario servono misure per limitare la tassazione e semplificare la burocrazia. Per tutelare il commercio di vicinato c’è bisogno di aiutarlo anche in termini di promozione”.
Arezzo, 23 dicembre 2019