I commercianti scrivono a Conte e chiedono di riaprire dal 4 maggio
Partito l’appello a poter riaprire fin dal 4 maggio. I commercianti di Confesercenti si sono collegati online per far sentire la loro voce e il disappunto verso la proroga della chiusura disposta dal Dpcm del 26 aprile.
All’unisono hanno manifestato le loro difficoltà per il protrarsi di una situazione che sta mettendo in crisi il settore del commercio, dei servizi, della ristorazione, dei pubblici esercizi e degli ambulanti. Il direttore di Confesercenti Mario Checcaglini e il presidente Mario Landini hanno raccolto sullo schermo i volti dei commercianti che hanno voluto dar vita alla protesta virtuale per far emergere un reale problema che sta attanagliando i negozi delle città e dei paesi di tutta la provincia di Arezzo.
La mobilitazione virtuale ha infatti raccolto i volti noti del commercio aretino assieme ai colleghi della valdichiana, della valtiberina, del valdarno e del casentino.
Piccole aziende che vogliono tonare a vivere e a lavorare nel rispetto della sicurezza per poter andare avanti” dicono Mario Checcaglini e Mario Landini: “Confesercenti ha voluto fare da megafono alle loro richieste e con la video protesta l’appello è stato rivolto al Premier Conte che con la proroga della chiusura ha ritenuto che i negozi fossero luoghi più insicuri rispetto alle fabbriche. Una assurdità”.
Per chi avesse piacere di vedere la diretta e il documento proposto da Direttore e Presidente potete farlo da qui:
https://www.facebook.com/confesercentiar/videos/246442949803463/
SCARICA La lettera inviata a Conte
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