Dopo oltre un anno di stop il comparto fieristico può finalmente guardare al 15 giugno con speranza. Il governo, grazie alla mediazione di ANVA Confesercenti, ha approvato lo svolgimento delle fiere anche su suolo pubblico.
La chiusura delle fiere di paese a causa dell’aggravarsi, nel 2020, della crisi pandemica ha portato non solo ad una sofferenza per gli operatori del settore ma anche ad un impoverimento del tessuto sociale che nelle fiere vede l’espressione della propria cultura e la voglia, soprattutto in questo periodo, di una boccata di normalità.
L’ANVA ha condotto un’importante battaglia a favore del settore fieristico culminata, nei mesi scorsi, con la sentita lettera inviata da Innocenti, presidente ANVA Confesercenti, al presidente Conte che presentava la “situazione drammatica” in cui “il comparto fieristico nel nostro paese continua a versare”.
Oggi la situazione è molto diversa. “Fin dal primo lockdown di un anno fa” afferma Innocenti, ANVA Confesercenti “è stata attiva sempre e costantemente nei confronti delle istituzioni nazionali, regionali, provinciali. Siamo riusciti a far riconoscere necessità, ristori e riconoscimenti di ruolo riuscendo a mantenere i riflettori accesi su una categoria che spesso viene poco considerata. Mancava l’ultimo tassello da dover far ripartire.”
L’impegno della federazione di categoria è stato incessante e ha ottenuto, alla fine, i risultati sperati. Infatti nell’ambito dell’esame del Ddl di conversione del Dl Riaperture sono state approvate le proposte avanzate da ANVA: la possibilità di svolgere le fiere anche su aree pubbliche.
“Eravamo, ricorda il presidente ANVA, riusciti a far ripartire prima i mercati alimentari e fiori e poi i mercati tradizionali, mancava appunto la ripartenza delle fiere e con molta difficoltà ma tantissima costanza siamo riusciti nei giorni scorsi a far passare il principio che ripartiranno anche le fiere”.
“Oggi” conclude Innocenti “far parte di un’associazione significa essere rappresentati a tutti gli effetti”. La mediazione di ANVA ha permesso al settore fieristico, in un primo momento dimenticato, di far valere le proprie ragioni parlando direttamente con le forze politiche portando alla consapevolezza della difficile situazione in cui il settore versava. Per questo, assicura il presidente, “il nostro lavoro sarà continuo e costante anche per il futuro”.
Gli uffici Confesercenti Arezzo in seguito alla novità normativa si stanno attivando con i comuni della provincia affinchè i competenti uffici Suap e di Polizia Municipale definiscano misure e protocolli per consentire di nuovo lo svolgimento della fiere previste nelle prossime settimane.