CREDITO D’IMPOSTA PER INVESTIMENTI PUBBLICITARI 2021

CREDITO D’IMPOSTA PER INVESTIMENTI PUBBLICITARI 2021

La finestra temporale per l’invio della comunicazione spostata al 31 ottobre.

Attraverso una comunicazione del Dipartimento per l’informazione e l’editoria del 31.8.2021, è stato previsto che la finestra temporale per l’invio della comunicazione telematica per l’accesso al credito d’imposta per investimenti pubblicitari 2021 (art. 57-bis co. 1-quater del DL 50/2017) sia spostata dall’1.10.2021 al 31.10.2021, anziché dall’1.9.2021 al 30.9.2021 come previsto dal DL “Sostegni-bis”.

Secondo il comunicato, è stato necessario posticipare il periodo per l’invio di tale comunicazione (c.d. “prenotazione”) a causa degli interventi di aggiornamento della piattaforma telematica a seguito delle modifiche introdotte dall’art. 67 co. 10 del DL 73/2021 convertito.

Resta invariata la modalità per la presentazione del modello di comunicazione telematica, che deve essere inviato tramite i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate, attraverso l’apposita procedura disponibile nella sezione dell’area riservata “Servizi per” alla voce “Comunicare” (accessibile con SPID, CNS o CIE ovvero con le credenziali Entratel e Fisconline).

Ricordiamo come per il biennio 2021-2022 il credito d’imposta è concesso, alle imprese, ai lavoratori autonomi e agli enti non commerciali, nella misura unica del 50% del valore degli investimenti pubblicitari effettuati sui giornali quotidiani e periodici, anche in formato digitale, ed entro il tetto di spesa di 50 milioni per ciascuno degli anni.

Se i crediti richiesti con le domande superano l’ammontare delle risorse stanziate, si provvede a una ripartizione percentuale delle risorse tra tutti i richiedenti aventi diritto.

Non sarà pertanto necessario avere effettuato investimenti incrementali rispetto all’esercizio precedente come previsto dal credito di imposta pubblicità “a regime”.

La novità per il 2021 e 2022 è rappresentata dall’esclusione del bonus per gli investimenti pubblicitari effettuati sulle emittenti televisive e radiofoniche locali, analogiche o digitali (nel 2020 erano state ammesse anche le emittenti nazionali non partecipate dallo Stato).

Per informazioni ed assistenza vi invitiamo a contattare gli uffici territoriali di CONFESERCENTI

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