Domenica 15 Febbraio protagonista lo stufato

Carnevale, tempo degli Uffizi a San Giovanni V.no in Provincia di Arezzo. Una tradizione medioevale che torna ogni anno richiamando in questa terra toscana migliaia di visitatori ed esperti di enogastronomia. Protagonista, infatti, il famoso “stufato alla sangiovannese”, un piatto antico che si serve nei saloni della Basilica e Santuario di Maria SS. delle Grazie proprio in questo periodo dell’anno. Si tratta di un piatto, molto saporito, di carne di vitello. Oggi viene cucinato con tagli di carne chinina certificata IGP “Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale”.
La pietanza, nata con tutta probabilità proprio per il Carnevale medioevale, è stata addirittura registrata legalmente ed è un vanto per la gastronomia locale.
Viene realizzata mediante una lunga ed accurata cottura del muscolo di zampa in brodo di ossa e trova il suo fondamentale completamento in una miscela di spezie la cui composizione è tenuta gelosamente segreta dagli “stufatieri”. Una preparazione assolutamente anti-moderna, se si pensa alla attuale propensione verso le cotture brevi, e che addirittura fa andare la mente ad una concezione “medioevale” dell’uso “coprente” delle spezie. In realtà si dovrebbe pensare più realisticamente ad una contaminazione orientale introdotta alla fine dell’800 dai nostri cuochi dei campi di guerra al rientro in patria.
Comunque, la tradizione dello Stufato alla Sangiovannese si lega con la festa medioevale del Carnevale della città del Marzocco. Infatti, durante le cinque domeniche precedenti il martedì grasso vengono festeggiati gli Uffizi (come sta accadendo anche in questo 2009) che si rifanno all’usanza di raccogliere offerte per i più bisognosi nei saloni della Basilica di Santa Maria delle Grazie. Nello stesso luogo ancora oggi le compagnie di suffragio, guidate ciascuna da un Camerlengo, curano a turno la preparazione e la somministrazione di un pranzo a base di ricette (in primis proprio lo Stufato) che diventa occasione di festa e di incontro e, perché no, di competizione e sfida fra gli “stufatieri”.
L’Associazione Pro Loco e l’Amministrazione Comunale di San Giovanni (Ufficio Turismo e Attività Produttive), da sempre consapevoli dell’immensa “ricchezza” culinaria dello squisito “stufato”, hanno organizzato per il secondo anno consecutivo, una mega-degustazione in piazza Cavour che coincide con il Centro Commerciale Naturale. Ne è nata la manifestazione di questa domenica 15 Febbraio : “Gustando lo stufato e le vie di San Giovanni” con stands e negozi aperti al pubblico. A partire dalle 16.30 davanti alle bancarelle verranno serviti piccoli assaggi, preparati per l’occasione dagli “stufatieri” del comune e dai vari ristoratori di San Giovanni (una ventina hanno aderito all’iniziativa) ed accompagnati dal buon vino rosso Toscano.
“Un modo diverso di continuare a promozionale un piatto tipico che già ci ha fatto conoscere in Italia e all’estero, – ha dichiarato il vicesindaco e assessore alla cultura e turismo del comune Emanuele Bani – e che continua ad essere un viatico per portare il nome della nostra città fuori dai confini dello Stato. Lo “stufato”è sempre apprezzato ovunque viene servito ed il fatto di essere collegato con la tradizione storica degli Uffizi e del Carnevale lo rende ancora più speciale”.
Dello stesso parere è l’assessore alle Attività Produttive del comune, Mario Marziali, che, insieme alle associazioni di categoria e alla Pro Loco, ha individuato da sempre nello Stufato alla Sangiovannese uno dei prodotti di lancio del commercio e della produzione di qualità del territorio. “Sappiamo quanto oggi sia determinante per il commercio locale puntare sulla qualità” – ha affermato l’assessore. “In questo caso a questo aspetto si aggiunge tutta una serie di conoscenze e di “maestranze” che trova la sua origine lontano nel tempo e di cui le aziende moderne si sono fatte interpreti. E’ necessario, dunque, preservare e tramandare questi importanti saperi”- ha concluso Marziali.

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