A partire dal 1° ottobre 2010 è obbligatoria letichettatura per i prodotti finiti ed intermedi destinati alla vendita nel settore tessile, di pelletteria e calzaturiero.
Approvato quindi in via definitiva dalla Camera dei deputati il Disegno di legge n. 2624-B sulle Disposizioni concernenti la commercializzazione.
Lo scopo è quello di evidenziare il luogo dorigine di ogni singola fase di lavorazione dei richiamati prodotti e di garantirne la tracciabilità per opportuna informazione e tutela dei consumatori .
Letichetta dovrà riportare le informazioni specifiche fornite dallimpresa produttrice sulla conformità dei processi di lavorazione alle vigenti norme in materia di lavoro, sulla certificazione di igiene e di sicurezza dei prodotti in esame, sullesclusione dellimpiego di soggetti minori di età nellambito del ciclo della produzione e sullosservanza della vigente normativa europea e degli accordi internazionali siglati in materia ambientale.
Entro giugno 2010 il Ministero dello sviluppo economico dovrà adottare un un Regolamento teso a garantire elevati livelli di qualità dei prodotti e dei tessuti in commercio anche a tutela dellambiente, con provvedimento ad hoc da emanare di concerto con lo stesso MSE previa intesa in sede di Conferenza permanente Stato Regioni e da aggiornare con cadenza biennale, contenente tra laltro lesatta individuazione delle autorità sanitarie competenti ad effettuare i predetti controlli.
Entro luglio 2010 il Ministero dello sviluppo economico dovrà stabilire le specificità della normativa sulletichettatura obbligatoria e sulluso dellindicazione Made in Italy tramite apposito Decreto attuativo, da emanare di concerto con i Ministeri delle finanze e delle politiche europee, recante tra laltro le modalità esecutive dei relativi controlli da esperire senza nuovi oneri per la finanza pubblica e con leventuale partecipazione delle competenti Camere di commercio.
Lindicazione Made in Italy sarà circoscritta ai soli prodotti finiti per i quali almeno due delle fasi di lavorazione si siano svolte prevalentemente nel territorio nazionale, purché risulti verificabile la tracciabilità delle residue fasi.