Inopportuno modificare accordi a spese dei gestori dei locali
Confesercenti contesta l’automatica modifica del contratto relativo ai rapporti tra i titolari dei bar e il concessionario di slot e videolottery. La rinegoziazione dei contratti, dopo la riduzione delle risorse statali a disposizione delle concessionarie e degli operatori della filiera, appare inopportuna. L’associazione di categoria quindi si sta mobilitando per sostenere le esigenze dei baristi sui quali non possono cadere ulteriori oneri. I concessionari con la nuova normativa devono fare un versamento aggiuntivo pari a 1.200 euro per apparecchio; la legge consente loro di ripartire tale importi con i bar, rinegoziando i contratti tra le parti. Sta accadendo, purtroppo, che gli aumenti vengono pretesi dai concessionari in maniera unilaterale.
“Scaricare sui baristi e sui gestori di locali i costi derivanti dalla nuova normativa – annunciano i rappresentanti di Fiepet Confesercenti – è l’ulteriore tegola che colpisce la categoria. Riteniamo ci sia una illegittimità di principio solo per il semplice fatto di aver subito la modifica dell’accordo unilateralmente ed in modo automatico. Siamo convinti che gli eventuali costi dovranno essere assorbiti dal concessionario”.
L’associazione di via Fiorentina, adesso quindi intende tutelare e informare i baristi dei loro diritti e dell’eventualità di resistere agli aumenti imposti dai concessionari arbitrariamente. Per confrontarsi con la categoria sono previsti una sere di incontri. Ecco il calendario; il 10 marzo nella sede di Confesercenti Valdarno, l’11 marzo in quella di Confesercenti Valtiberina, il 12 marzo negli uffici del Casentino e infine il 17 marzo ad Arezzo in via Fiorentina 240; tutti gli incontri avranno inizio alle ore 16. Nel contempo Confesercenti invita a giocare moderatamente per non correre il rischio di cadere nella dipendenza di slot e videolottery.
Arezzo, 3 marzo 2015