Azioni concrete a sostegno dei cittadini e delle imprese
Confesercenti Toscana esprime solidarietà nei confronti della popolazione colpita dal sisma, che nei giorni scorsi ha interessato una parte dell’Italia Centrale compresa tra Lazio, Marche ed Umbria, radendo al suolo interi paesi tra cui Amatrice ed Accumuli.
Cresce di ora in ora il numero delle vittime, la situazione è molto grave e la conta dei dispersi è ancora più complessa poiché ci troviamo in un momento clou della stagione turistica. Al momento, è difficile fare una stima dei danni alle attività economiche e culturali del territorio, che oltre ad essere caratterizzato da un’alta attrattiva turistica riveste un ruolo di primaria importanza nella filiera enogastronomica italiana.
“Cominciamo a muovere subito la macchina degli aiuti per fare la nostra parte. – afferma Nico Gronchi Presidente Confesercenti Toscana – Abbiamo aiutato Genova e la Liguria, abbiamo aiutato l’Emilia e Massa Carrara nei momenti difficili; lo faremo, anche adesso, con le zone colpite da questo ennesimo sfogo della natura. Complimenti alle istituzioni Toscane che si sono mosse immediatamente per fornire il loro aiuto. Come Confesercenti ci attiveremo, fin da subito, per far sentire la nostra concreta vicinanza ai cittadini e alle attività economiche colpite dal terremoto.”
A livello nazionale, Confesercenti, sul modello di quanto già fatto in precedenza in occasione del terremoto in Emilia, delle alluvioni in Toscana e Liguria, si attiverà concretamente (attraverso Fondi ad hoc, cene di solidarietà…) per aiutare e sostenere i cittadini e le imprese colpite dal devastante sisma. Verrà lanciata, inoltre, a livello nazionale un’iniziativa dedicata ad Amatrice che coinvolgerà i ristoratori.
Confesercenti Toscana invierà, a circa 30.000 imprese della regione, la richiesta di aderire alle iniziativa di solidarietà lanciate a livello nazionale; in queste situazione è fondamentale il lavoro di squadra per fornire solidarietà e sostegno economico e morale a coloro che nel sisma hanno perduto ciò che avevano di più caro.