I baristi si sono confrontati nella sede di Confesercenti intorno al delicato tema dell’aumento della tazzina del caffè. La propensione per i prossimi mesi sarà quella di non alzare il costo della tazzina di caffè. Chi lavora dietro il bancone del bar ha almeno per il momento scelto la strada di un segnale di responsabilità verso la clientela. “Al tempo stesso è pur vero – spiega Ernesto Pastorelli presidente del sindacato dei pubblici esercizi aderenti a Confesercenti – che le condizioni spingono la categoria a dover far fronte a crescenti aumenti che condizionano il costo della tazzina di caffè finendo per limare i margini di guadagno”.
“I titolari dei pubblici esercizi – spiega Pastorelli – quotidianamente vedono impennare il costo dell’acqua; a crescere sono le bollette dei rifiuti, in aumento anche i costi di manutenzione delle strumentazioni. A breve ci sarà anche l’adeguamento del rinnovo del contratto di lavoro. È chiaro che i margini sono sempre più risicati senza considerare che negli ultimi anni c’è stato un boom di aperture di bar. Il tema quindi sarà nuovamente affrontato dopo Pasqua in occasione di un ulteriore incontro”.
Tazzina di caffè: per il momento nessuno aumento
