La tazzina del caffé non è un pericolo
Influenza AH1N1. Nessun allarmismo legato alla diffusione del virus tramite la semplice tazzina di caffé.
È questo il dato importante che emerge dallincontro promosso da Confesercenti tra lAsl e i titolari dei pubblici esercizi.
Nessuna psicosi quindi né tra i baristi tanto meno tra la loro clientela La diffusione di certo non nasce nei bar. Il rispetto delle elementari norme igieniche è sinonimo di sicurezza per il consumatore.
Liniziativa organizzata da Confesercenti sull’influenza AH1N1 ha riscosso interesse e partecipazione ed ha tranquillizzato rassicurando tutti gli intervenuti.
Nella sala Rosa del Comune di Arezzo numerosi sono stati, questo pomeriggio, i titolari dei pubblici esercizi che non sono voluti mancare allappuntamento. Un utile confronto con il dr Fulvio Armellini responsabile del servizio Igiene e Nutrizione dell’Asl 8 di Arezzo sul tema dell’influenza AH1N1.
La campagna informativa avviata dallassociazione di categoria di via Fiorentina si pone come obiettivo quello di contrastare la diffusione del virus e di informare i cittadini e gli operatori che svolgono la loro attività al pubblico, sulle misure da adottare per proteggere se stessi e gli altri.
Importante ha detto Armellini della Asl aretina è il rispetto di semplici accorgimenti come lavare spesso le mani con acqua e sapone, soprattutto dopo aver tossito o essersi soffiati il naso, oppure tossire e starnutire in un fazzoletto di carta da gettare sempre dopo l’uso, oltre a tenere pulite le superfici.
Dallincontro è emerso che i bar sono luoghi sicuri ha detto il direttore di Confesercenti, Mario Checcaglini. Nessun allarmismo sulla pandemia quindi legato alla diffusione tramite una semplice tazzina di caffè. Il rispetto di semplici norme igieniche è sinonimo di sicurezza sia per i clienti che per i gestori dei bar.
Tranquillo anche il presidente di Confesercenti Alberto Papini che ha concluso: Lincontro è stato interessante e proficuo. Armellini ha spiegato le precauzioni da prendere e sono sicuro che i titolari dei bar seguiranno i consigli per proteggere se stessi e i clienti dalla diffusione del virus.