Si informa che a decorrere dal 1° marzo 2022 l’assegno unico e universale per i figli a carico, che costituisce un beneficio economico attribuito, su base mensile, per il periodo compreso tra marzo di ciascun anno e febbraio dell’anno successivo, ai nuclei familiari sulla base della condizione economica del nucleo, con riferimento all’indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 dicembre 2013, n. 159, secondo quanto di seguito disciplinato.
Con messaggio n. 4748 del 31 dicembre 2021, l’INPS ha comunicato che, a partire dal 1° gennaio 2022, è disponibile sul proprio sito internet la procedura per la presentazione delle domande di assegno unico universale per i figli a carico (Decreto legislativo n. 230/2021).
Per le domande presentate a partire dal 1° gennaio al 30 giugno, l’assegno decorre dalla mensilità di marzo; per le domande presentate dal 1° luglio in poi, la prestazione decorre dal mese successivo a quello di presentazione.
Dal 28 dicembre è stato rilasciato un simulatore del calcolo dell’importo dell’assegno unico e universale ,accessibile anche da dispositivo mobile:
(link: https://servizi2.inps.it/servizi/AssegnoUnicoFigli/Simulatore#)
Soggetti interessati
Sono interessati dall’assegno unico tutti i nuclei familiari con figli a carico.
In base all’articolo 12, co. 2, del TUIR (D.P.R. 917/1986) sono fiscalmente a carico i figli che abbiano un reddito non superiore a 4.000 euro, ovvero a 2.840,51 euro nel caso di figli di età superiore a ventiquattroanni (per il computo di tali limiti si considera il reddito al lordo degli oneri deducibili).
L’assegno sarà attribuito sulla base della condizione economica del nucleo, (indicatore della situazione economica equivalente ISEE).
In assenza di ISEE il nucleo di riferimento è accertato sulla base dei dati autodichiarati in domanda dal richiedente l’assegno unico, sulla base dei criteri riferibili alla normativa ISEE.
SCARICA il volantino contenente la documentazione necessaria per richiedere l’ISEE
Più in particolare l’assegno è riconosciuto:
a) per ogni figlio minorenne a carico (per i nuovi nati, dal settimo mese di gravidanza. Si noti che al momento della registrazione della nascita del figlio, l’ufficiale dello stato civile è tenuto ad informare i genitori sulla possibilità di richiedere l’assegno);
b) per ciascun figlio maggiorenne a carico, fino al compimento dei 21 anni di età, purché: 1) frequenti un corso di formazione scolastica o professionale, ovvero un corso di laurea; 2) svolga un tirocinio ovvero un’attività lavorativa e possieda un reddito complessivo inferiore a 8.000 euro annui; 3) sia registrato come disoccupato e in cerca di un lavoro presso i servizi pubblici per l’impiego; 4) svolga il servizio civile universale;
c) per ciascun figlio con disabilità a carico, senza limiti di età.
Come fare la domanda
La domanda deve essere presentata all’INPS esclusivamente in modalità telematica. Più in particolare mediante:
A. www.inps.it (Prestazioni e Servizi –> Assegno unico e universale), se si è in possesso di SPID di livello 2 o superiore o di una Carta di identità elettronica 3.0 (CIE) o di una Carta Nazionale dei Servizi (CNS);
B. Contact Center Integrato, contattando il numero verde 803.164 (gratuito da rete fissa) o il numero 06 164.164 (da rete mobile a pagamento);
C. Istituti di Patronato utilizzando i servizi offerti. Facciamo presente che è possibile rivolgersi al Patronato EPASA-ITACO c/o gli uffici di Confesercenti Arezzo previo appuntamento tel. 0575984312 .
La domanda è presentata da un genitore o da chi esercita la responsabilità genitoriale, ma può anche essere presentata, per la quota di assegno spettante, dal figlio maggiorenne, con conseguente corresponsione diretta (da parte dell’INPS) a quest’ultimo.
L’INPS provvede al riconoscimento dell’assegno entro sessanta giorni dalla domanda.
Poiché l’assegno unico e universale è determinato sulla base della condizione economica del nucleo familiare, verificata attraverso l’ISEE in corso di validità, è necessario essere in possesso dell’ISEE per aver diritto agli importi superiori al minimo previsto dalla legge (vedi tabella allegata). L’assegno unico può essere richiesto anche in mancanza di ISEE ovvero con ISEE superiore alla soglia di euro 40.000 ma in tal caso saranno corrisposti gli importi minimi dell’assegno.
Se il nucleo familiare percepisce il Reddito di cittadinanza non è necessario presentare la domanda dal momento che l’assegno unico e universale è corrisposto d’ufficio dall’INPS.
Pagamento dell’assegno unico
Sarà l’INPS che provvederà mensilmente ad erogare direttamente ai lavoratori l’assegno spettante.
E’ possibile in fase di compilazione della domanda indicare le modalità di pagamento prescelte anche con riferimento all’altro genitore (es. IBAN). In difetto l’altro genitore, esercente la responsabilità genitoriale, potrà provvedere autonomamente a inserire le predette modalità accedendo alla domanda del richiedente con le proprie credenziali.
Prestazioni che verranno sostituite dall’Assegno unico
– Premio alla nascita (Bonus mamma domani),
– Assegno di natalità (Bonus bebè),
– Assegni Nucleo Familiare
– detrazioni per i figli a carico al di sotto dei 21 anni.
Rimarrà invece vigente il bonus nido.
Infine, si ritiene opportuno sottolineare che l’ASSEGNO UNICO UNIVERSALE deve essere gestito direttamente dai lavoratori nei confronti dell’INPS e che tale assegno sarà erogato dall’Istituto direttamente ai lavoratori senza alcun coinvolgimento dei datori di lavoro.
INFORMAZIONI:
Per maggiori info o assistenza nella presentazione della domanda, rivolgiti al Patronato Epasa Itaco e contatta la responsabile Alice Angioli al numero 0575.984312.