“Condividiamo le parole del presidente Draghi sul bonus 110. Seppur nata con buone intenzioni, la misura ha avuto controindicazioni importanti come l’aumento dei costi per le imprese relativi ai prodotti per le ristrutturazioni. Un problema sia per gli operatori del settore che per gli acquirenti”.
Così Renato Maffey, presidente di Anama Confesercenti.
“È necessario ripensare le modalità operative, proprio per gli effetti e le distorsioni che ha causato. Auspichiamo un intervento che non vada contro i bonus edilizi, utili per la riqualificazione del patrimonio immobiliare italiano, ma che questi diventino strutturali, senza scadenze e tempistiche che causano inevitabilmente effetti negativi. Rimodulare agevolazioni e bonus appare fondamentale per ridare fiato alle imprese della filiera, evitando la corsa ai lavori e il conseguente aumento incontrollato dei prezzi. Fenomeno che si potrebbe evitare anche con una quota a carico di chi promuove i lavori, stimolato ad evitare di pagare di più”.
“Infine, chiediamo alle amministrazioni locali di incentivare i lavori di ristrutturazione e riqualificazione del patrimonio immobiliare, allentando le maglie della burocrazia e sfruttando le norme già presenti in campo di rigenerazione urbana”.