BONUS BABYSITTER ANCHE PER I LAVORATORI AUTONOMI: CENTO EURO SETTIMANALI

BONUS BABYSITTER ANCHE PER I LAVORATORI AUTONOMI: CENTO EURO SETTIMANALI

Si informa che dal 1° aprile anche i lavoratori autonomi possono avere un bonus babysitter di cento euro alla settimana. Il bonus baby sitting spetta nel limite di 100 euro/settimanali ed è erogato dall’INPS – su richiesta dell’interessato – tramite il Libretto Famiglia, composto da titoli di pagamento prefinanziati dal valore nominale di 10 euro.

Gli uffici di Confesercenti sono a disposizione per assistere gli interessati nella pratica di  presentazione della richiesta del bonus baby sitting previsto dal decreto-legge 13/03/2021 n.30, per i genitori di figli conviventi con età inferiore a 14 anni (ad eccezione dei figli con disabilità per i quali non sono previsti limiti di età), che non svolgono l’attività lavorativa in modalità agile e che non usufruiscono di congedi parentali.

INFO: per maggiori informazioni o per fissare un appuntamento contattare Alice Angioli allo 0575.984312; e-mail: angioli @confesercenti.ar.it

Si ricorda che l’acquisto dei servizi di baby sitting è previsto per i periodi in cui il figlio si trova in sospensione dell’attività didattica in presenza (DAD), in quarantena a seguito di infezione da Covid-19, in quarantena fiduciaria disposta dalla ASL territorialmente competente.

I BENEFICIARI DEL BONUS BABY SITTING SONO:

  • lavoratori autonomi iscritti all’INPS;
  • lavoratori autonomi iscritti in via esclusiva alla Gestione Separata INPS (art.2, comma 26, legge 8 agosto 1995 n. 335);
  • lavoratori autonomi iscritti alle casse professionali, previa comunicazione alla cassa professionale stessa del numero dei beneficiari del bonus.
  • lavoratori dipendenti del settore sanitario pubblico e privato, alternativamente al congedo specifico di cui stanno già godendo e appartenenti alle categorie quali medici, infermieri, tecnici di laboratorio biomedico, tecnici di radiologia medica ed operatori socio-sanitari;
  • lavoratori del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico impiegato per le esigenze connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19.

SONO ESCLUSI dalla possibilità di richiesta del presente bonus, i lavoratori dipendenti che, in mancanza della possibilità di svolgimento dell’attività lavorativa in modalità agile e alternativamente all’altro genitore, possono fare richiesta di un congedo parentale straordinario, per il quale sarà corrisposta la retribuzione nella misura del 50%.

Possono essere remunerate le prestazioni lavorative svolte dal 1° gennaio 2021 al 30 giugno 2021, salvo proroghe.


IL LAVORATORE AUTONOMO NE HA DIRITTO ANCHE SE IL CONIUGE È DIPENDENTE.
La misura è comunque alternativa tra i due genitori e generalmente conviene che lo richieda l’autonomo, perchè il dipendente altrimenti sta a casa in congedo con retribuzione al 50%. Se il coniuge è disoccupato o in cig, invece, il genitore autonomo non può richiederlo perchè la norma stabilisce che è incompatibile con altre misure a sostegno del reddito e perchè essendoci un genitore disoccupato o in cig si presuppone che sia a casa e che quindi possa assistere i figli.

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