Buona partenza ma c’è bisogno di intervenire

I saldi invernali sono partiti anche ad Arezzo. Secondo le prime indicazioni di Confesercenti l’andamento sul territorio è in linea con quello degli ultimi anni. Un buon risultato quindi se venisse confermato nei prossimi giorni.
Per Mario Checcaglini direttore di Confesercenti, i saldi comunque non rappresentano una soluzione alla momento di crisi che sta affrontando l’economia e in particolare il mondo dell’abbigliamento.
“È stato infatti un avvio senza botto – ha detto il direttore di Confesercenti. Sono lontani i tempi in cui il giorno di avvio delle liquidazioni registravano lunghe file di fronte alle vetrine dei negozi. I commercianti parlano di flussi di persone e questo è comunque un segnale positivo”.
“Il problema – sottolinea Mario Checcaglini – è la grande distribuzione, che ha modificato radicalmente gli equilibri esistenti, a danno degli esercizi tradizionali di vendita al dettaglio. Conseguentemente i centri storici stanno accusando uno svuotamento.”
“Solo con l’approvazione di alcune norme – prosegue il direttore di Confesercenti – i saldi torneranno ad essere quello che erano. Ovvero lo strumento di promozione e di gestione oculata della propria attività. Il momento in cui si svuotano i magazzini delle rimanenze, a riprova che le vendite durante la stagione sono andate a buon fine”.
Come Confesercenti chiediamo una data unica a livello nazionale per uniforme l’avvio dei saldi e per evitare l’attuale corsa delle regioni ad anticipare l’inizio delle vendite promozionali, con grande confusione per gli utenti e i consumatori.
“C’è bisogno – conclude Checcaglini – di posticipare l’avvio dei saldi, tenendo in considerazione le esigenze delle attività e i noti cambiamenti climatici. Inoltre è necessario riformare l’attuale disciplina e regolamentazione, introducendo norme certe e sicure a tutela degli operatori commerciali che hanno sempre agito con correttezza e trasparenza.”

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