CONFESERCENTI INCONTRA ANTONIO MAZZEO (PD)

CONFESERCENTI INCONTRA ANTONIO MAZZEO (PD)

Checcaglini: “Prosegue il confronto regionale  sulle esigenze del nostro territorio”

Dopo la visita del Presidente di Confesercenti regionale Nico Gronghi, ad Arezzo per raccogliere le esigenze del tessuto economico aretino, adesso il direttore provinciale Mario Checcaglini ha incontrato a Firenze Antonio Mazzeo, consigliere della regione Toscana e vicepresidente Pd, imprenditore a Pisa nella vita privata, sensibile alle problematiche delle piccole medie imprese.   “È la seconda tappa – spiega Checcaglini Mario – del percorso di confronto avviato da Confesercenti a livello regionale per promuovere le richieste dei territori. A Mazzeo abbiamo chiesto di stare vicini alle imprese della provincia di Arezzo in un momento di difficoltà dovuta anche alla sfiducia generata dalla vicenda di Banca Etruria che sta segnando ancora di più l’economia in un difficile momento di crisi”. L’incontro è stato per Checcaglini l’occasione per riconfermare la necessità di risolvere alcune questioni che stanno a cuore alla categoria e che vedono interrogare la Regione Toscana da parte dell’associazione di categoria. “Sulla questione di Arezzo Fiere – spiega Checcaglini – abbiamo chiesto di privilegiare una soluzione che non porti all’abbandono dei poli fieristici da parte delle istituzioni. È stato poi sollecitato il riordino del codice del commercio e in questo ambito la necessità di affrontare finalmente l’abuso diffuso in  tema di sagre. Una questione che a Confesercenti sta a cuore da anni per frenare il boom di sagre e feste paesane che si pongono in concorrenza sleale con la ristorazione”. Infine è stato segnalata l’urgenza – ha continuato Checcaglini, di procedere al riordino delle competenze in campo turistico affinchè sia chiaro chi deve fare le scelte sul turismo. Perché non si può tollerare a lungo, ad esempio, la situazione dell’informazione al turista come c’è oggi ad Arezzo: un ufficio a tempo ridotto, quando qualche anno fa ce ne erano tre. Troppi allora? Forse si, ma con la situazione di oggi non è  immaginabile che il turismo nella nostra realtà possa crescere se non è accolto come si deve.  Non si può solo parlare di tassa di soggiorno”. Infine Checcaglini ha sollecitato il problema dei servizi, acqua, luce , gas e rifiuti. “A livello regionale –chiosa Checcaglini – il riordino e la razionalizzazione non può tradursi a livello locale in aumento delle tariffe. È successo con l’acqua, dove le province toscane spiccano nella classifica dei costi elevati, non vogliamo che anche per i rifiuti arrivino i rincari in bolletta dopo azioni avviate per risparmiare, riformare e razionalizzare. Sarebbe l’ennesima beffa”.

Arezzo, 20 gennaio 2016

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