Confesercenti incontra Sindaco Brandi

Confesercenti ha incontrato il Sindaco Brandi del Comune di Castiglion Fiorentino per discutere sullo sviluppo futuro dell’area industriale ex Sadam.
Durante l’incontro, richiesto dall’associazione, il Sindaco ha messo sul tavolo le varie problematiche legate all’area. Ed è emersa da parte del primo cittadino la disponibilità a voler fare le cose in regola ascoltando le necessità e le opinioni di tutti.
La preoccupazione primaria per Confesercenti, evidenziata soprattutto dai soci, è quella di un’eventuale realizzazione nell’area di un nuovo polo commerciale tipo Outlet capace ancora una volta di mettere in crisi migliaia di esercizi commerciali. Tale intervento è stato escluso a priori dal Sindaco che ha tranquillizzato sottolineando che le aree destinate al commercio rimarranno a Castiglion Fiorentino divise tra centro storico e periferia.
E sull’ipotesi di centrale a biomasse il Sindaco Brandi ha dichiarato che “al momento non è stato presentato un progetto concreto su cui poter lavorare.”
“Comprendo – ha proseguito il primo cittadino – le preoccupazioni di tanti cittadini per le ricadute che questo impatto può avere. Per questo l’Amministrazione si è tutelata avviando la Valutazione di Impatto sulla Salute. E’ chiaro che se vi fosse solo un dubbio su pericoli per la salute della popolazione, l’ipotesi prospettata da Sadam non potrebbe essere nemmeno presa in considerazione.”
Interessanti poi le conclusioni dell’incontro. Brandi ha evidenziato come già in Consiglio Comunale sia emersa l’idea di una riqualificazione dell’area ex Sadam da un punto di vista turistico-ricettivo.
Si tratta di una zona ben collocata nella nostra campagna, vicina a grandi centri turistici tra cui Cortona, Siena, Arezzo e Perugia. Un’area libera da edificazione diffusa dove una riqualificazione sarebbe un notevole impulso per tutta l’economia locale, compreso il commercio.
Soddisfazione quindi di Confesercenti dopo l’incontro. Scongiurato il pericolo Centro commerciale, adesso le decisioni che verranno prese non potranno altro che far bene al territorio, purchè fatte con i dovuti criteri e le dovute attenzioni.

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