Confesercenti sul ripristino del tacito rinnovo delle concessioni ambulanti

Confesercenti sul ripristino del tacito rinnovo delle concessioni ambulanti

Mario Landini: “soddisfazione per il ‘tacito rinnovo’ che pone fine ad un periodo di grande incertezza”

Confesercenti Arezzo  con il presidente Provinciale Mario Landini commenta con favore e soddisfazione  l’approvazione  in consiglio regionale della Toscana a larga maggioranza, senza voti contrari, della proposta di legge di iniziativa consiliare, primo firmatario Gianni Anselmi, “Nuove disposizioni in materia di commercio su aree pubbliche” che modifica il codice del commercio ambulante. Sono stati 24 i voti favorevoli e 13 le astensioni.
“Con la legge 30 Dicembre 2018 n.145 “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021” si è reso inapplicabile al commercio su aree pubbliche il principio secondo cui le concessioni di posteggio per l’esercizio dell’attività non possono essere rinnovate automaticamente, né possono essere accordati vantaggi al prestatore uscente o ad altre persone.
“La Toscana, prima regione in Italia, – spiega Mario Landini presidente di Confesercenti – ha approvato il ‘tacito rinnovo’ delle concessioni su area pubblica, che entrerà in vigore a partire dal 1 gennaio 2021 con durata di dodici anni, tacitamente rinnovati. In questi anni  riconosciamo che  la nostra regione ha sempre rappresentato un’eccellenza ed è sempre stata all’avanguardia dal punto di vista normativo, dimostrando grande attenzione al commercio su area pubblica”.
“La Confesercenti Arezzo e nello specifico l’Anva, il sindacato del commercio su aree pubbliche non possono che plaudere al lavoro realizzato ed  accoglie con grande soddisfazione il provvedimento che pone fine ad un periodo di grande incertezza e estremamente problematico per il futuro e la sopravvivenza stessa della categoria. Le imprese su area pubblica hanno il diritto di un futuro chiaro, e certezze che ne garantiscano lo sviluppo e la sopravvivenza. Con questo provvedimento gli operatori si vedono riconosciuto il diritto al lavoro ed il valore della proprie concessioni. Sarà garantita l’attività senza nessuna scadenza e si potranno vendere o affittare tranquillamente le concessioni con l’unico vincolo di essere impresa attiva nel commercio ambulante”.

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