DALL’UFFICIO CREDITO IL SOSTEGNO ALLE AZIENDE

DALL’UFFICIO CREDITO IL SOSTEGNO ALLE AZIENDE

Brami: “Un milione di euro per le nuove imprese. Avviato il futuro per 40 giovani imprese”

AREZZO – Sostegno a tantissime aziende. Nell’anno in chiusura l’Ufficio Credito Confesercenti ha sostenuto le aziende con oltre 62 milioni di euro di finanziamenti suddivisi su varie forme e consorzi di garanzia. La mano tesa alle aziende è decisamente importante in termini di sviluppo. Oltre seicento le pratiche concluse a testimonianza di quanto le aziende hanno bisogno di liquidità sia per investimenti che per far fronte a spese correnti. Boccata di ossigeno e sostegno anche alle nuove imprese e ai giovani che hanno il coraggio di investire su se stessi e il proprio futuro occupazionale. Ruolo decisivo in questo 2017 anche per quanto riguarda la finanza agevolata. “Da sottolineare – spiega il direttore dell’Ufficio credito Francesco Brami – è il supporto alle imprese attraverso la finanza agevolata. Anche per l’anno 2017 in continuità con quanto avvenuto nel 2016, abbiamo utilizzato i plafond messi a disposizione della Regione Toscana, attraverso fondi pubblici dedicati ad investimenti e liquidità, a start up e ad azienda già avviate. In modo particolare evidenziamo il plafond per start up dedicato alla creazione di imprese.  Sono state presentate 40 pratiche per 25mila euro ciascuna per un complessivo sostegno di un milione di euro destinato a chi ha voluto avviare una nuova attività in questo 2017”. “Per gli investimenti – aggiunge Brami – l’aiuto è arrivato con la Legge Sabatini- è stato possibile presentare 15 domande per importi non inferiori, per ciascun intervento, a 200mila euro. Investimenti legati all’ammodernamento delle aziende attraverso strumentazioni innovative legati al protocollo industria 4.0. Il 2017 infatti ha visto investire sull’innovazione e sui nuovi macchinari soprattutto le aziende che vendono all’estero le aziende che lavorano con l’export”. Ottimo il rapporto tra l’ufficio credito e le banche del territorio. “L’obiettivo di sostenere le aziende – aggiunge il direttore Francesco Brami – ci spinge a continuare a rafforzare i rapporti con gli istituti bancari che continuano ad essere un valido supporto del tessuto delle Pmi, tipico e caratterizzante della provincia aretina”. E se guardiamo i settori che hanno optato per l’accesso al credito seppur la maggioranza è relativa al commercio, c’è stato comunque anche un sostegno ai settori del manifatturiero, dei servizi e dell’agricoltura. “Le aziende sostenute – conclude Brami – appartengono per la maggior parte 65% al settore di riferimento dell’associazione, il commercio; ma un 35% dell’attenzione è stata dedicata anche ad altri settori in maniera trasversale, quali il manifatturiero/industriale, i servizi e agli interventi nel settore agricolo, che pur non essendo nostro riferimento primario, vede molti plafond dedicati ed agevolati”.

Arezzo, 19 dicembre 2017

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