Tra le novità apportate dal Ddl Concorrenza, definitivamente approvato dall’assemblea del Senato nella seduta di giovedì 12 dicembre, ci sono anche disposizioni in materia di buoni pasto, introdotte con lo scopo di assicurare una regolamentazione uniforme e di garantire condizioni che promuovano lo sviluppo concorrenziale del mercato e il rispetto dei princìpi di parità di trattamento, ragionevolezza, equità e utilità sociale.
Viene quindi esteso, anche al settore privato, il tetto del 5% sulle commissioni richieste dalle aziende che forniscono i ticket.
La novità, però, varrà solo per i buoni di nuova emissione, ossia quelli emessi dal 1° settembre 2025 in avanti, mentre per quelli in circolazione rimarranno valide le condizioni esistenti fino al 31 agosto 2025.
Fatta salva la rinegoziazione, le imprese emittenti, a decorrere dal 1° settembre 2025, potranno recedere dai contratti già conclusi con i committenti datori di lavoro, senza indennizzi od oneri.
Così come era strutturato il sistema dei buoni pasto stava penalizzando eccessivamente da troppi anni anche i tanti bar, locali, ristoranti, pizzerie di Arezzo e provincia, l’intero comparto dei pubblici esercizi, ma anche del commercio alimentare al dettaglio.
Le commissioni su ogni singolo ticket erano arrivate al 20% e a queste condizioni il sistema dei buoni pasto non era economicamente sostenibile per un’impresa. Come Fiepet Confesercenti riteniamo che il tetto massimo del 5% sulle commissioni sia senz’altro un incentivo che potrà contribuire a garantire questo prezioso servizio a condizioni più giuste e dignitose.
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