Scopri i requisiti necessari per presentare la domanda e leggi le FAQ.
Si ricorda che scade il 15 marzo 2023 il termine per presentare la domanda per ottenere il bonus edicole che spetta esclusivamente a chi ha il Codice Ateco 476210.
La misura è erogata dal Fondo straordinario editoria e permette agli operatori del settore di ottenere un contributo una tantum. Si possono imputare le spese sostenute per le connessioni internet, i canoni per i gestionali, per i Pos, oltre alle spese certificate per l’acquisto di PC, stampanti, ecc.
ECCO A CHI SPETTA
Il bonus edicole 2023 è un contributo che spetta ai sensi dell’articolo 2 del Decreto del DPCM del 28 settembre 2022.
Lo possono richiedere:
– le persone fisiche esercenti di punti vendita esclusivi per la rivendita di riviste e giornali;
– con un contributo, per il 2022, pari a 2.000 euro. Il tetto complessivo di spesa è stato fissato in 15 milioni di euro.
FINALITÀ
Lo scopo del bonus edicole è quello di contribuire all’ammodernamento tecnologico e alla trasformazione digitale dei punti vendita tradizionali. Ma soprattutto ha lo scopo di attivare dei punti di vendita addizionali e di realizzare dei progetti di consegna a domicilio di periodici e quotidiani.
REQUISITI
I requisiti necessari ed indispensabili per accedere al bonus edicole 2023, in riferimento alle spese sostenute nel 2022, sono i seguenti:
– esercitare l’attività di rivendita esclusiva di riviste e giornali. Deve essere indicato, nel registro delle imprese, il codice di classificazione Ateco 47.6
– 2.10 come codice di attività primario. L’attività può essere svolta ed esercitata direttamente da una persona fisica che ha aperto una impresa individuale o da una persona fisica, in qualità di socio all’interno di una società di persone;
– il richiedente non deve essere titolare di redditi da lavoro dipendente.
– Il contributo, previsto solo per l’anno in corso (2022), è riconosciuto a fronte della realizzazione di almeno una delle seguenti attività effettuate nel periodo 1° gennaio – 31 dicembre 2022:
a) interventi di trasformazione digitale;
b) interventi di ammodernamento tecnologico;
c) fornitura di pubblicazioni agli esercizi commerciali limitrofi;
d) attivazione di punto/i vendita addizionale/i;
e) realizzazione di progetti di consegna a domicilio di giornali quotidiani e periodici
INFO:
Per ulteriori informazioni contattare Alessandro Bindi presso l’ufficio provinciale ad Arezzo, al numero 0575/984312 oppure via mail a.bindi@confesercenti.ar.it