Il Consiglio Regionale, consapevole delle conseguenze dell’emergenza coronavirus, che ha determinato un blocco dei flussi turistici ed una crisi marcata di tutte le attività connesse, durante l’ultima seduta del 30 giugno ha deciso di intervenire in favore delle guide turistiche, che operano in modo continuativo sul territorio toscano A tal fine utilizzerà la somma di 500.000 euro, derivante dalla quota libera dell’avanzo di amministrazione 2019 del bilancio del Consiglio regionale per contributi individuali alle guide iscritte negli elenchi provinciali della Regione Toscana. I contributi saranno concessi con procedimento automatico, che non richiede un’attività istruttoria di carattere tecnico, economico e finanziario. Si tratta di contributi in misura fissa, di ammontare predeterminato sulla base del numero delle domande valide presentate, nel limite di euro 500 per ciascun beneficiario. L’erogazione dell’importo complessivo concesso avverrà entro il 30 ottobre 2020.
“Al Consiglio Regionale della Toscana va il ringraziamento delle oltre 4000 guide turistiche toscane per aver stanziato 500.000€ a fondo perduto a sostegno della categoria, rimasta senza lavoro e senza reddito a causa dell’emergenza Covid-19. Tuttavia è evidente che 120 euro a testa sono largamente insufficienti per sopravvivere fino alla ripresa del lavoro”. Così commenta – Valentina Grandi Presidente Nazionale Federagit Confesercenti, l’associazione che raccoglie le guide turistiche a livello nazionale.
“Ad oggi le misure di contenimento impediscono, di fatto, l’arrivo dei turisti stranieri e ostacolano spesso le visite guidate, anche con pochi partecipanti, nei musei e nelle chiese non solo fiorentine. In alcuni Paesi, ha poi continuato Grandi, si sconsiglia persino di viaggiare in Italia ed è richiesta la quarantena per chi rientra in patria dopo un soggiorno nel nostro Paese. I Tour Operator Internazionali hanno cancellato da tempo tutta la stagione 2020 e si dedicano con comprensibile incertezza alla programmazione del 2021”.
Le guide turistiche chiedono alla Regione lavoro, in particolare nella promozione del territorio attraverso visite guidate.
“Alla Regione abbiamo presentato un progetto rivolto al turismo di prossimità, che è atteso in Toscana in questi mesi e chiediamo alla nostra Regione di approvarlo e di finanziarlo con i fondi destinati appunto alla promozione del turismo in Italia, in base all‘art. 179 del dl rilancio o con altri fondi regionali. Visite guidate gratuite attraggono sempre visitatori: a maggior ragione in momenti di crisi sono efficaci per promuovere luoghi ricchi di storia e tradizione, anche quando si trovano fuori dalle grandi rotte, quando portano alla scoperta dell’autenticità di un luogo.
Il nostro è un progetto di scambio: chiediamo alla Regione un concreto sostegno al reddito e all’occupazione in cambio di quello che sappiamo fare: visite guidate per la promozione del nostro territorio e per la soddisfazione dei visitatori connazionali che pernottano in Toscana. Attendiamo dal 20 maggio una risposta dalla Regione, che ha già riconosciuto il valore del progetto, basato appunto su uno scambio virtuoso”.
Le guide turistiche confidano in un più consistente e necessario sostegno da parte della Regione e sono fiduciose di poter dare un valido contributo con il proprio lavoro in funzione di una più rapida ripresa del turismo in Toscana.