Sara Livi (Assofioristi): “La Polizia Municipale tenga alta la guardia sugli abusivi”. Preoccupazione anche per la concomitanza della festa con la domenica. Prezzi invariati.
Anche per la “Festa della donna”, come già per San Valentino, in generale si festeggerà all’insegna del motto “carino ma a prezzo contenuto”. Ormai i consumatori sono orientati verso piccoli pensieri floreali con la mimosa sempre a farla da protagonista cui si aggiungono rose e altre idee regalo. Sara Livi responsabile per la categoria Assofioristi di Confesercenti alla vigilia della festività si rivolge anche alle locali polizie municipali affinchè nel week end controllino il territorio evitando il proliferare di fioristi abusivi che generalmente in concomitanza con la festa delle donne, si approfittano della festività per vendere a prezzi bassi fiori senza il rispetto delle fondamentali regole del commercio. “La categoria Assofioristi di Confesercenti – ribatte la responsabile Sara Livi – ha ritenuto opportuno allertare i competenti organi di controllo dei principali comuni aretini affinché non si ripetano i fenomeni di abusivismo registrati negli anni passati. È fondamentale tutelare i numerosi fiorai che svolgono il loro lavoro con onestà e nel rispetto delle regole, evitando di trovarsi di fronte i fiorai abusivi che si pongono in netta concorrenza sleale”.
“Un fenomeno, quello dell’abusivismo – spiega Sara Livi – che se non adeguatamente contrastato, produce danni ingenti alle imprese, soprattutto in un periodo, come quello che stiamo attraversando di particolare difficoltà per la tenuta economica e commerciale del comparto”.
A preoccupare Assofioristi per questa festività 2015 è anche “il fatto che la ‘Festa della donna’ coinciderà con la giornata di domenica. Una concomitanza che potrebbe frenare gli acquisti a causa della chiusura degli uffici e delle aziende”. E ai consumatori Assofioristi conferma che la categoria “ha mantenuto il prezzo della mimosa praticamente invariato, sui valori simili al 2014, nonostante il danneggiamento di numerose serre in tutta Italia causato del maltempo degli ultimi mesi”.
Arezzo, 6 marzo 2015
