La Presidente Caramello: “Dal Governo regole chiare e certe insieme agli indennizzi per il settore”. Il Green Pass rischia di essere un nuovo duro colpo per guide ed accompagnatori turistici. Lavoratori che, in questo periodo, già si trovano a fare i conti con una domanda praticamente ferma e richieste di tariffe ribassate, e che ora devono affrontare l’incertezza imposta loro dall’obbligo di certificato vaccinale.
“Tra tutti gli operatori della cultura – spiega la Presidente nazionale di Federagit Micol Caramello – l’obbligo colpisce solo le guide: a dipendenti e ricercatori degli enti museali, infatti non viene imposto alcun pass”.
“Come se non bastasse – prosegue la Presidente – le regole sono ancora indefinite. A pochi giorni dall’avvio della misura, ad esempio, ancora non è chiaro se le guide e gli accompagnatori turistici che non sono stati ancora vaccinati, per lavorare con lo stesso gruppo per più giorni, debbano ripetere il tampone ogni 48 ore oppure no”.
“Una grave mancanza di chiarezza – conclude la Caramello – che rischia di creare seri problemi ad un settore già al limite. Per questo chiediamo al Governo regole certe e definite, insieme ad indennizzi che compensino il crollo di fatturato dovuto alle limitazioni anti-covid”.
Roma, 3 agosto 202