Firmato ad Arezzo il contratto integrativo tra Confesercenti e le organizzazioni dei lavoratori del commercio, Filcams CGIL, Fisiscat CISL, Uiltucs UIL.
La stipula dellaccordo questa mattina in un negozio antico del centro, unattività tradizionale, tra le numerose che si trovano nel nostro centro storico e in periferia.
La scelta di stipulare il contratto in un negozio tradizionale, proprio dove il contratto integrativo sarà concretamente applicato, ha un significato simbolico. È importante che il contratto integrativo sottoscritto risponda agli interessi e alle aspettative sia dei dipendenti che delle aziende tradizionali ovvero i cosiddetti negozi di vicinato.
La stipula dellaccordo integrativo ha visto la firma dei sindacati di settore di CISL e UIL; organizzazioni che hanno sottoscritto il contratto collettivo nazionale, a cui ad Arezzo si è aggiunta Cgil, che invece non ha apposto la firma nel contratto nazionale.
È il risultato di una contrattazione congiunta – ha dichiarato il Presidente di Confesercenti Alberto Papini – che ha portato ad un accordo unitario. Si è concluso un percorso avviato per regolamentare gli aspetti del rapporto di lavoro che la contrattazione collettiva nazionale rimandava a quella territoriale. E ad Arezzo lintesa è stata raggiunta con tutti i sindacati di categoria interessati.
Laccordo ha proseguito il direttore di Confesercenti Mario Checcaglini riguarda migliaia di addetti. La stipula in un negozio storico cittadino vuole simbolicamente rappresentare che il contrato è pensato per i negozi tradizionali e che considera le esigenze delle imprese e dei lavoratori di questa tipologia di aziende. Da qui il gesto simbolico di sottoscriverlo in un negozio storico del centro cittadino. Il lavoro è stato molto intenso e lungo. Le trattative sono iniziate circa due anni fa per poi interrompersi; successivamente quando è iniziata la trattativa per la firma del contratto nazionale sono riprese immediatamente, fino a d arrivare alla firma.
E sul documento la firma oltre che da Alberto Papini e Mario Checcaglini, rispettivamente presidente e direttore di Confesercenti è stata apposta anche da Loretto Ricci, segretario provinciale FILCAMS CGIL, da Giovanni Marini segretario provinciale FISASCAT CISL e da Marco Conficconi segretario provinciale UILTUCS UIL.
La regolamentazione e la retribuzione del lavoro domenicale e festivo, la costituzione di una commissione di conciliazione delle controversie utile sia ai lavoratori che ai datori, la programmazione delle ferie, lo stanziamento di fondi per la formazione continua sono alcuni degli aspetti regolamentati.
Finalmente – dichiarano Cgil, Cisl Uil – sono state fissate anche ad Arezzo, aspetti fondamentali del rapporto di lavoro fra datore e dipendenti lasciati fino ad oggi alla semplice stretta di mano. Tale regolamentazione risultava spesso unarma a doppio taglio soprattutto in caso di controversie.
E proprio sulle controversie proseguono i rappresentanti dei sindacati con la costituzione della Commissione di conciliazione, potranno essere risolte eventuali liti in sede extragiudiziale evitando anche le lungaggini e i dispendiosi oneri.
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