Prima di nuove aperture guardare a gravi difficoltà delle librerie esistenti.
“Auspico che il lavoro che porterà ad una nuova legge quadro della filiera editoriale, più volte annunciato nel corso degli ultimi mesi, sia un percorso partecipato ed informato, frutto di dialogo e di conoscenza approfondita del settore, delle sue dinamiche, delle sue difficoltà”. Così il Presidente del SIL Antonio Terzi, in riferimento all’intervento di ieri del Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, nel corso della trasmissione ‘XXI secolo’.
“Un percorso che guardi – continua Terzi – ancor prima che alla prospettiva dell’apertura di nuove librerie, alle gravissime difficoltà di sopravvivenza di quelle esistenti, soprattutto delle indipendenti e di prossimità”.
“Vorremmo capire quali siano le proposte per compensare sostegni alla domanda fondamentali e recentemente azzerati (bonus biblioteche in particolare) o fortemente ridimensionati (18app nella nuova versione Carta Cultura Giovani e Merito e Tax credit); operazioni che stanno già generando nuove chiusure. O come si possa immaginare una nuova centralità di librerie e cartolibrerie nella distribuzione del testo scolastico”.
“I dati in prospettiva al 2030 – conclude il Presidente del SIL -, rilevati poche settimane fa da uno studio Confesercenti, non lasciano spazio a tentennamenti ulteriori. Speriamo che le nostre richieste di essere auditi e ricevuti diventino presto realtà, nel solco di quanto esposto in queste ore dal Ministro”.