Del Sere: “Sostegno a 480 aziende di cui 90 start up”
I finanziamenti alle aziende passano attraverso gli uffici di Confesercenti. È stato un 2019 intenso dal punto di vista dell’assistenza a tantissimi imprenditori anche dal punto di vista del credito.
Sono 60 i milioni di euro di finanziamenti assistiti tramite il consorzio di garanzia Italia Comfidi e altre forme tecniche di finanza agevolata. Il 2019 all’ufficio credito di Confesercenti in via Fiorentina c’è stato anche un cambio al vertice. Ad assumere la guida è Federica Del Sere, laureata in economia e commercio e da alcuni anni in Confesercenti dove ha maturato l’esperienza nel settore creditizio che peraltro si sta evolvendo affiancando ai prodotti tradizionali del credito bancario, nuovi strumenti finanziari a supporto delle aziende.
“Durante gli ultimi dodici mesi” annuncia il direttore Federica Del Sere “l’ufficio credito ha assistito ben 480 aziende permettendo di accedere al credito per 60 milioni di euro. Un’azione importante che ha permesso a tanti imprenditori di poter investire nel loro futuro. Tra questi sono addirittura 90 le start up a testimonianza della voglia di fare impresa”.
“Sono numeri importanti” commenta il direttore dell’ufficio credito “in un momento in cui non è semplice per le piccole medie imprese accedere al credito. Non siamo in un periodo di finanziamenti a pioggia. Tutt’altro. C’è sempre più bisogno di garanzie e anche di professionalità capaci di indirizzare gli imprenditori nel portare avanti le pratiche”. È quindi grazie all’attività dell’ufficio credito se centinaia di aziende del territorio hanno potuto tra mille difficoltà burocratiche accedere a finanziamenti per ottenere liquidità, o per investire in processi di rinnovamento o addirittura avviare una loro azienda concretizzando un progetto di vita.
“Confesercenti” conclude Del Sere “per il 2019 si conferma a fianco delle aziende e dei giovani. Sostenere i loro progetti con i quali mirano a creare un futuro maggiormente solido è il miglior modo per rafforzare il tessuto economico”.
Arezzo, 23 dicembre 2019