Checcaglini: “Confronto costruttivo con il vicepresidente del consiglio regionale”
Prosegue l’impegno di Confesercenti sul tema del piano di sviluppo regionale 2016-2020. I vertici dell’associazione di categoria hanno incontrato il vicepresidente del consiglio regionale della Toscana, Marco Stella di Forza Italia Un confronto costruttivo tra il direttore Mario Checcaglini, la presidente Barbara Brogi e l’intera giunta provinciale che ha a cuore una tematica attraverso la quale passa lo sviluppo dell’economia e del territorio per i prossimi cinque anni. “È stata l’occasione – spiega il direttore Mario Checcaglini – per analizzare il documento programmatico sedendosi al tavolo assieme al vicepresidente del consiglio regionale Marco Stella e per presentare anche alle forze di opposizione in consiglio le richieste dell’associazione. A nome della categoria abbiamo espresso le esigenze degli operatori del commercio e del turismo. Il focus è stato intorno alle tematiche, relativamente al credito, ai progetti di sviluppo e di crescita dell’economia non solo toscana ma soprattutto del territorio provinciale aretino”.
“Il rappresentante di Forza Italia ha condiviso – aggiunge Checcaglini – alcune perplessità espresse da Confesercenti. Come associazione di categoria abbiamo evidenziato che all’interno del Prs manca, tra i 26 stilati, un progetto specifico per il territorio della cosiddetta Toscana del Sud. Siamo convinti che la perdurante crisi che si è abbattuta nel nostro territorio, anche a seguito della crisi del settore bancario. Quest’aspetto, come è evidente, ci accomuna fortemente al territorio senese anch’esso toscana del sud; forse la crisi del sistema bancario che peraltro ha avuto riflessi nell’intero sistema economico per la mole di risorse “bruciate”, necessitiva di un progetto specifico in modo che l’economia possa ricevere una spinta nel prossimo quinquennio” e anche per dare un segnale che c’è attenzione nei confronti di questi territori”.
E Confesercenti è rimasta soddisfatta dell’annuncio del consigliere Marco Stella che porterà avanti l’impegno per la valorizzazione dei centri commerciali naturali. “Un tema, quello dei centri commerciali naturali – prosegue il direttore di Confesercenti – che da sempre è tra le priorità della nostra associazione. La giunta provinciale ha quindi accolto favorevolmente la notizia che Marco Stella proporrà un atto legislativo per far sì che i centri commerciali naturali possano essere valorizzati prevedendo da un lato una migliore identificazione, uno “statuto” dei centri commerciali, ma dall’altro soprattutto il modo per finanziarli oltre le risorse che già vi destinano gli operatori che ne fanno parte. Sarebbe una svolta per i ccn e il commercio di vicinato”.
L’incontro ha poi visto Confesercenti esprimere le perplessità in tema del credito condivise da Stella che si è dimostrato attento alle esigenze della categoria. Inoltre Checcaglini ha ancora una volta sottolineato la necessità per il territorio aretino di iniziare a prevedere una stazione per l’alta velocità, una infrastruttura preziosa per lo sviluppo dell’economia.
Il vicepresidente Stella ha parlato di incontro “molto costruttivo, in cui abbiamo discusso di accesso al credito, nuova legge regionale sul turismo, tassa di soggiorno, internazionalizzazione delle imprese. Nel piano regionale di sviluppo – ha sottolineato – occorre valorizzare il ruolo della Toscana del sud: nei 26 progetti questo ruolo è stato dimenticato. Bisogna invece inserire una scheda che evidenzi il ruolo della Toscana del sud come motore dello sviluppo del territorio. La Regione Toscana deve valorizzare moda, calzaturiero, oro, che rappresenta un’eccellenza non solo toscana, ma italiana”.
Stella ha aggiunto: “Non solo condivido ed apprezzo l’impegno che Confesercenti ha messo sul nostro territorio e in provincia di Arezzo, per valorizzare i centri commerciali naturali, ma ritengo che i Ccn debbano essere sostenuti da una apposita legge e finanziati a livello regionale. Si tratta di un’esperienza non solo economica, ma culturale, che risponde in forma aggregata da un lato alla valorizzazione del territorio, dall’altra a una funzione sociale ben precisa”.
Arezzo, 7 novembre 2016