Piatto tipico: vincono i crostini neri

Piatto tipico: vincono i crostini neri

Sul podio anche maccheroni al sugo di ocio e fegatelli

Pioggia di voti per le prelibatezze della nostra tavola. Si è conclusa la fase di votazione del progetto “Piatto tipico, mangiar bene Arezzo” promosso da Confesercenti, dall’Associazione Cuochi e dal gruppo Facebook “mangiar bene” di Patrizio e Isabella Gabutti. Migliaia i voti per indicare il miglior piatto aretino tra la bistecca con l’acciugata, i crostini neri, i fegatelli, l’acquacotta, la scottiglia, i tortelli di patate, il coniglio in porchetta, i maccheroni con l’ocio, le pulezze e salsicce, le tagliatelle con il sugo di coniglio, i rocchini di sedano con il sugo di pollo, lo stufato san giovannese, la minestra di ceci coi tagliolini, il baldino, i bringoli al sugo finto, i crostini con il cavolo nero, la farinata gialla (infarinata) e i grifi. A conquistare il palato di chi ha partecipato alla sfida a colpi di like sono stati i crostini neri. Il piatto tipico trionfa sui maccheroni al sugo di ocio. Terzo posto invece per i fegatelli. Un entusiasmante concorso che è solo il primo passo di un progetto ben più ampio avviato per promuovere nei menù dei ristoranti del nostro territorio – aretino e di tutta la provincia – i piatti e le prelibatezze cucinati secondo antiche ricette. Adesso tra i tavoli dei ristoranti che aderiscono al progetto “Piatto tipico, mangiar bene Arezzo” saranno distribuiti ai clienti e visitatori anche le brochure con le ricette tradotte anche in lingua inglese. L’iniziativa si pone come obiettivo quello di far conoscere, e far spiccare al’interno dei menù, le eccellenze della nostra cucina che unisce sapori alla cultura e all’arte della terra aretina. “Si è conclusa con successo – spiega Mario Checcaglini – direttore di Confesercenti – la prima fase che ha visto incoronare come miglior piatto i crostini neri. La votazione ha interessato migliaia di persone a testimonianza di quanto interesse ruota intorno ai sapori e alle prelibatezze aretine. Centrata quindi la missione di dare risalto ai piatti che sono la storia della cucina della nostra provincia. D’ora in avanti l’auspicio è che la clientela riesca a individuare meglio i piatti tipici del territorio all’interno dei menù in modo da promuoverli e valorizzarli”. “C’è soddisfazione – aggiunge Patrizio Gabutti – sull’interesse che ha suscitato l’iniziativa che ha tenuto per settimane vivo l’interesse intorno ai 18 piatti tra i visitatori e gli iscritti della pagina facebook ‘mangiar bene’. La selezione ha indicato il migliore e quello più buono secondo i votanti ma ad essere valorizzata sarà la nostra cucina all’interno dei ristoranti che aderiscono al progetto. Il logo infatti contrassegnerà i piatti selezionati e per tutti sarà più facile conquistare il palato dei turisti che si siederanno a tavola”.
E soddisfazione anche da parte di Gianluca Drago, presidente dell’Associazione Cuochi di Arezzo che invita i ristoratori “ad esporre le vetrofanie in modo da valorizzare e promuovere i piatti tipici tra i clienti e i turisti”.

Arezzo, 24 maggio 2016

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