POLEMICA SAGRE: CONFESERCENTI ESPRIME SOSTEGNO A COMANDUCCI

POLEMICA SAGRE: CONFESERCENTI ESPRIME SOSTEGNO A COMANDUCCI

Checcaglini: “Alzare i toni, danneggia le sagre meritevoli e soffoca il dialogo”.

“Protestare è un diritto ma non può mai divenire intimidazione tramite l’insulto gratuito. Confesercenti esprime sostegno e solidarietà all’assessore Marcello Comanducci”. Mario Checcaglini direttore di Confesercenti Arezzo interviene sulla querelle a seguito di quanto accaduto, ieri, al termine della riunione della commissione prevista dal regolamento che disciplina le sagre e le feste paesane. “Da tempo – dice il direttore Mario Checcaglini – il fenomeno delle sagre necessita di una regolamentazione più stringente di quel poco che c’è. Una regolamentazione  che riconduca il fenomeno allo spirito e alla storia che sta alla base delle feste paesane e che non può trasformarsi in una concorrenza sleale ai danni della ristorazione. Una questione annosa per la quale l’amministrazione comunale ha deciso di intervenire con un regolamento. Uno strumento utile a valorizzare le sagre stesse e a frenare la cosiddetta sagra selvaggia”.
“La questione oggetto del contendere – aggiunge Checcaglini – pare sia la pizza. Premesso che abbiamo qualche dubbio che creare eventi – dove la principale attrazione finisce per essere la pizza – non rappresenti il miglior modo per valorizzare un territorio e i suoi prodotti tipici. Detto ciò occorre dire che in molti casi siamo di fronte a ristorazione a cielo aperto. Ad esempio, abbiamo visto, nella documentazioni a corredo di una richiesta di somministrazione  effettuata da un’associazione,  la previsione di installare ben 13 forni per cuocere pizza. Siamo, in questo caso, di fronte ad una vera e propria industria che sforna migliaia di pizze.  Questo è business; cos’altro. Questa è ristorazione vera e propria. Questa deve soggiacere alle regole in termini di lavoro, sicurezza, igiene e quant’altro come qualsiasi ristorante. Autorizzazione quella della ristorazione che peraltro ove la chiedessero non gli verrebbe negata. Il passo successivo dovrebbe essere anche quello di iscriversi all’ufficio iva”.

 Arezzo, 4 maggio 2016

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