Le elezioni del Presidente della Repubblica arrivano in un momento estremamente delicato per la nostra economia: la quarta ondata ha minato il recupero, generando incertezza per imprese e famiglie, e l’instabilità politica potrebbe costarci 0,2 punti di Pil.
A stimarlo è Confesercenti.
A pesare sarebbe il rallentamento dell’attuazione del PNRR e del programma di riforme a esso collegato, che frenerebbe anche il percorso di risalita della propensione al consumo. Uno stop che, per fortuna, sembrerebbe essere ancora lontano. Ma che nell’eventualità metterebbe a rischio nel trimestre altri 2 miliardi di spesa potenziale, con una perdita di Pil pari allo 0,2% e minori investimenti da parte delle imprese per 1,1 miliardi.
Per questo è cruciale che dalle elezioni per il Presidente della Repubblica arrivi un segnale rassicurante. Non è il momento delle divisioni, ma del senso di responsabilità: abbiamo bisogno di una personalità di prestigio, in Italia e all’estero, che infonda certezze e rilanci la fiducia di famiglie e imprese nella politica e nelle istituzioni.