Sotto l’albero di Natale quest’anno ci saranno pochi doni. Anche tra gli addobbi natalizi entra infatti la parola crisi. Secondo un sondaggio Confesercenti-SWG gli italiani taglieranno 1 miliardo di euro dalle spese per i regali, circa il 9% in meno. E una buona parte dei 38 miliardi di tredicesime finirà in risparmi da destinare a mutui e rate sospese. Solo ieri invece la Confcommercio ha stimato un calo delle vendite, ma non un crollo.
Dal sondaggio invece emergono dati differenti: due famiglie su tre taglieranno le spese per gli acquisti e una su tre le ridurrà del 30%. Non solo, per fronteggiare le difficoltà gli italiani puntano sul risparmio, evitando viaggi e riducendo i regali (-9%) senza rinunce, però, per i bambini.
In particolare secondo Confesercenti sono “in aumento coloro che prevedono un Natale austero (dal 14 al 16%) e difficile (dal 13 al 21%). Cala chi lo vede come un’occasione di speranza (dal 53 al 44%) e si dimezza la percentuale di chi lo immagina “gaudente” (dal 12 al 6%). Di conseguenza sono meno gli italiani che se lo aspettano migliore (dal 24 al 21%) o uguale (dal 57 al 50%), mentre cresce di 10 punti il numero di quelli che temono sia peggiore (dal 19 al 29%)”.
Quest’anno le tredicesime ammonteranno a 37 miliardi e 877 milioni di euro e, spiega Confesercenti, “quasi 17 miliardi andranno in spese per acquisti che risultano però in calo di 1 miliardo e 173 milioni rispetto al 2007. Salgono le quote destinate al pagamento dei conti in sospeso (+550 milioni di euro) e per i mutui (318 milioni di euro)”.
A spendere di più in acquisti rispetto allo scorso anno resta un 4%, mentre il 65% è convinto che spenderà meno e fra questi ultimi c’è un 28% che taglierà le spese di ben oltre il 30%. Ma a condizionare i comportamenti degli italiani non sono solo i prezzi: un italiano su cinque (il 21% contro il 16% dello scorso anno) pensa che la situazione economica familiare peggiorerà, uno su dieci (10% contro l’8% del 2007) è preoccupato per il futuro del suo lavoro.
Nella scelta dei regali, rileva l’indagine, “in testa troviamo l’abbigliamento (43% delle risposte), poi cibo e vino (26%), libri (17%) e giocattoli (16%). C’e’ un 9% che pensa a un viaggio, mentre non pare annata per i gioielli, confinati a un 2%”. Cresce la quota di punterà al risparmio moderando il bugdet-regali (dal 35 al 51%) o andando a fare acquisti nei mercatini (dal 15 al 21%), mentre sono in calo sia la grande distribuzione (dal 50 al 45%), sia i piccoli negozi (dal 26 al 22%).
A rimetterci non saranno però i bambini. Gli italiani rinunceranno piuttosto ai regali per se’, che vedono la quota scendere dal 23 al 15%. Anche parenti e amici dovranno accontentarsi: la loro quota cala al 21%. Quanto alle vacanze, c’e’ anche un 27% di italiani che ha deciso di regalarsi un viaggio, puntando comunque al risparmio, spendendo meno (spesa media dai 601 euro del 2007 ai 593 euro di quest’anno) e preferendo le mete italiane.