Tax credit librerie, affitti, scolastica e importanza delle librerie di vicinato. Sono gli argomenti trattati nel corso del Webinar del Sil che ha visto la partecipazione del Sottosegretario del Ministero dell’Economia Pier Paolo Baretta.
Durante la discussione Cristina Giussani, presidente del Sindacato italiano librai Confesercenti, ha posto l’accento sull’importanza della possibilità di riuscire a utilizzare tutto il tax credit, visto che alcune librerie non sono riuscite a compensarlo nella sua interezza.
“C’è stata una grande apertura su questo tema – dice la Presidente del Sil. Secondo il Sottosegretario si può ipotizzare una forma di cessione del credito, come quella pensata per gli affitti. Alla nostra richiesta di valutare l’opportunità di trasformarlo in un rimborso in denaro, siamo riusciti ad ottenere anche il suo impegno ad approfondire tale eventualità, seppure secondo il Segretario si tratti di un percorso più difficile da praticare”.
Altra questione molto importante per il Sindacato la possibilità di rivedere le condizioni di vendita dei testi della scolastica: anche su questo aspetto il Sottosegretario si è impegnato a valutare le proposte del Sil e portarle all’attenzione, oltre che del Ministero competente, anche del Mef.
“Ci ha fatto molto piacere – sottolinea Giussani – anche quanto sottolineato da Baretta sull’importanza dei negozi di vicinato, come valore aggiunto per i centri storici e per i territori. E soprattutto come questo periodo di lockdown abbia dimostrato che c’è più bisogno di negozi che di centri commerciali, almeno in determinate aree. In tal senso ci siamo trovati d’accordo anche sul fatto che andrà fatta una politica degli affitti nei centri storici, per agevolare le attività più piccole, così come si dovranno implementare le infrastrutture digitali. Negozi che, però, devono sempre più puntare sulla qualità”.
“Vogliamo infine – conclude Cristina Giussani – esprimere soddisfazione anche sul decreto attuativo sulle promozioni di vendita, firmato dal Ministro Franceschini. Decreto che riallinea la concorrenza in quanto le promozioni sono legate al marchio editoriale, sono ristrette ad un solo mese all’anno e passano ad un massimo del 20% del prezzo di copertina, dal 25%. Per la prima volta, poi, sono previste anche per i punti vendita al dettaglio: poter applicare sconti, anche se nella misura massima del 15%, darà l’opportunità a molte librerie di poter smaltire le scorte di magazzino e avere maggiore liquidità in questo momento in cui ce n’è particolare bisogno”.